Three cities in Flux | Un’indagine sulla riqualificazione urbana a Londra, Milano e Roma
Conferenza presentata da Alberto Iacovoni
Mercoledì 26 ottobre 2011 18.30
The British School at Rome, Via Gramsci 61
In questo penultimo evento del ciclo “Three Cities in Flux” e a seguito della mostra di Reinier De Graaf (OMA), l’Accademia Britannica di Roma ha invitato Henk Ovink a parlare delle “Politics of Planning” in Olanda.
“Viviamo in un mondo sempre più urbanizzato. Ma questa urbanizzazione ci porta fortuna o disperazione? La utilizziamo veramente al massimo? Conosciamo il suo potenziale? Possiamo usarla tenendo conto delle gigantesche sfide che dobbiamo affrontare? La città magnifica le nostre sfide, mettendo a confronto i cambiamenti climatici con la segregazione, la qualità con la disoccupazione, la mobilità con l’innovazione e la creatività con la crisi economica.
La città raggruppa tutte le nostre sfide in una, l’estremo confronto tra le storie di oggi e quelle di domani, il luogo dove il design e la politica devono confrontarsi. La città però non è solo il luogo e il catalizzatore del confronto, è anche il luogo dove il confronto sfocia nella crescita, nel cambiamento, nell’innovazione, portando nuova forza e potere. La città rende politiche le nostre sfide territoriali.
Ma c’è anche qualcosa di più oltre ad un luogo. La nuova pianificazione è per i luoghi, per la politica e per la gente. Cosa ci serve per collegare queste differenze alle città con la guida della politica, attraverso sistemi innovativi? Ci vuole una nuova agenda della pianificazione per un buon governo. Un approccio alla pianificazione che prepari la via ad un governo, il cui operato vada oltre la sola organizzazione della burocrazia. Un buon governo che sia protagonista intraprendente e responsabile e strumento politico e sociale flessibile. Che non vada solo in una direzione o solo nell’altra, ma che sia adattabile, in modo quasi schizofrenico. Questa non sarà solo una transizione complessa per il governo come istituzione politica e burocratica, ma anche per chiunque abbia a che fare con le istituzioni in qualche modo. Siamo abituati alla nostra burocrazia quotidiana, a dipendere da essa e per un suo cambiamento ci vorrà tempo e pazienza, collaborazione e spirito di adattamento. Ma non c’è tempo da perdere. Non possiamo aspettare i tempi di un approccio graduale. Abbiamo bisogno di un nuovo governo urbano attraverso la sperimentazione e il design, che cominci subito, diverso in ogni luogo sulla base di una agenda urbana definita, che sottolinei la specificità e lo spirito di adattamento. Un’agenda urbana nel senso di 'urbanity first' per sfide sempre più grandi, per cambiamenti complessi ed alleanze efficaci”.
Henk Ovink
Henk Ovink (1967) è Vice-Direttore Generale e Direttore della Pianificazione Territoriale Nazionale del Ministero delle Infrastrutture e dell’Ambiente dei Paesi Bassi. È responsabile dello sviluppo delle nuove politiche di questa pianificazione e delle politiche per l’Architettura e il Design del Territorio, del nuovo Atto sulla Pianificazione Territoriale (WRO), di diversi programmi e studi a lungo termine, come il Randstad 2040 Structural Vision e il Dutch spatial Olympic Strategy (Piano per le Olimpiadi del 2028). È inoltre responsabile dell’agenda Ricerca & Sviluppo sulla Pianificazione Territoriale. Ha due cattedre all’Università di Utrecht (Studi sulla pianificazione) e al Politecnico di Delft (Design e Politica) e cura diversi progetti di ricerca sulla sostenibilità, pianificazione territoriale, governance e design.
Henk Ovink è co-curatore della Biennale Internazionale di Architettura di Rotterdam 2012 “Making City”.
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