Casa dell'Architettura e Facoltà di Architettura Roma Tre (Testaccio Ex-Mattatoio)
Con tre giornate di studio, di incontri e di confronti si conclude la prima tappa del percorso avviato oltre un anno fa, quando INU Lazio propose ad altre sezioni regionali dell’INU, che accettarono con entusiasmo, l’idea di promuovere la 1° Biennale dello spazio pubblico. Tre giorni aperti dalla premiazione dei concorsi promossi dalla Biennale, occasione anche di divulgazione dell’importante Premio europeo dello spazio pubblico urbano, ormai giunto alla decima edizione, e che proseguiranno con un intenso programma di sessioni plenarie, di sessioni tematiche in parallelo e di incontri.
Costruire una azione permanente di osservazione ed un appuntamento periodico per conoscere le condizioni di salute del sistema di spazi pubblici, ossatura portante di ogni città degna di questo nome. Ecco l’idea costitutiva della Biennale. L’ambiente urbano che quotidianamente viviamo si è profondamente trasformato nel corso degli ultimi decenni. Dispersione (urban sprawl) e crescita metropolitana hanno prodotto l’urbanizzazione di molti terreni agricoli in un caotico accostarsi di edifci residenziali, produttivi e commerciali, annullando o privatizzando gli spazi di relazione. Si sono moltiplicati i non luoghi ed è cresciuta una mobilità privata insostenibile sotto il proflo ambientale e sociale.
Nella città consolidata la carenza di risorse pubbliche e l’assenza di iniziativa sono all’origine di un’insuffciente manutenzione degli spazi pubblici esistenti, troppo spesso del loro totale abbandono. Trasporti pubblici inadeguati spingono verso un uso abnorme dell’automobile che invade luoghi un tempo vitali spazi di relazione.
La carenza di spazi pubblici sicuri ed accessibili ostacola l’esercizio dei diritti di cittadinanza dei soggetti più deboli: donne, bambini, anziani, disabili, migranti.
Viceversa, come dimostrano le migliori esperienze europee ed affermano i documenti uffciali dell’Unione, parchi, giardini, piazze e strade gradevoli, animate, accoglienti e sicure, spazi polivalenti liberi nell’accesso e dedicati all’incontro e alla multiculturalità sono l’elemento distintivo di una società urbana che crede in se stessa. La storia della città ci insegna che la vita pubblica ha un potere tonifcante sull’intelligenza collettiva, sulle relazioni sociali e sugli scambi economici. Ma senza spazi adeguati la vita pubblica si impoverisce. Ne sono consapevoli progettisti e Pubbliche Amministrazioni che intendono riconquistare la dimensione sociale della pianifcazione, che si è offuscata agli occhi dell’opinione pubblica. Ne sono consapevoli i cittadini che più che in passato si organizzano per difendere o conquistare un parco, un servizio di prossimità, uno spazio ad uso collettivo, per conservare nel tempo quegli spazi pubblici considerati beni comuni a tutela della qualità della vita delle future generazioni.
Con le giornate romane si conclude una tappa e ne inizia un’altra. Prosegue il percorso della Biennale. Il sito biennalespaziopubblico.it sarà testimone e divulgatore delle iniziative che ci porteranno tra due anni al prossimo appuntamento.
Per info:
Per adesioni – segr@biennalespaziopubblico.itPer informazioni – info@biennalespaziopubblico.ittel e fax 06.6832601cell 3421400939
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