Il completamento delle navate della Sagrada Família ha permesso la consacrazione del tempio, e pertanto la sua apertura al culto. Il Pontificio Consiglio della Cultura ha ritenuto tale evento un’eccellente opportunità per far conoscere ulteriormente al mondo, partendo dalla stessa Città del Vaticano, questo edificio cui Antoni Gaudí ha dedicato ben 43 anni della sua attività e che, a novembre del 2010, Benedetto XVI durante la visita pastorale a Barcellona ha dichiarato Basilica Minore.
L’edificio sorto nella seconda metà del xix secolo come un tempio espiatorio, e promosso da un gruppo di devoti desiderosi di dotare la città di Barcellona di una «cattedrale nuova», è riuscito a superare molte vicissitudini, e persino alcune predizioni secondo cui non si sarebbe mai ultimato. L’odierna Basilica è tuttora un edificio in costruzione – non dimentichiamolo – ma la fine dei lavori è ormai vicina e si intravede il completamento in un futuro non molto lontano.
Attraverso questa mostra, dunque, si vuole illustrare la storia del tempio, dalle origini fino alla cerimonia della sua dedicazione, e spiegare le prossime tappe del processo costruttivo che verranno culminate con la fine dei lavori.
Arte. Altri edifici di Gaudí; Gaudí possiede un linguaggio artistico del tutto originale che si manifesta nelle sue opere indipendentemente dal materiale usato o dalla forma adottata, ed è proprio tale estetica, cosiddetta gaudiniana, ciò che si presenta in questa sezione, attraverso una selezione delle sue opere più emblematiche. Di queste si mostrano alcuni frammenti che aiutano a capire l’uso che faceva Gaudí dei materiali e del colore, applicati alle forme create da lui stesso o con l’aiuto di abili artigiani, suoi fedeli collaboratori, con i quali lavorava spesso alla ricerca delle svariate possibilità che gli offrivano le arti applicate, fra cui il ferro battuto, il vetro o la ceramica.
Scienza. Tecnologia nella Sagrada Família; se si afferma, a ragion veduta, che tutti i particolari delle opere di Gaudí sono accuratamente studiati, è perché la sua architettura non è frutto del caso, ma di una tecnica molto precisa, basata sul metodo prova-errore, che gli consentiva di correggere e adattare le sue creazioni. Per questo, Gaudí installava sempre un atelier accanto ai cantieri delle sue opere, dove realizzava i plastici, le fotografie ed ovviamente le piante. Questo è il metodo che ancora si segue nella Sagrada Família, sebbene oggi giorno gli architetti si avvalgano di moderne apparecchiature informatiche, il cui supporto ha permesso di avanzare più rapidamente rispetto al calendario di lavoro previsto.
Spiritualità; la spiritualità è presente in tutta la Sagrada Família. Di fatto, questa era una delle premesse di Gaudí, il quale voleva creare uno spazio che invitasse all’introspezione, al raccoglimento e alla preghiera. È per questo che in tutta la Basilica si trovano infiniti riferimenti alla fede cristiana: dalle facciate dedicate alla Natività, alla Passione e alla Gloria di Gesù e fino alla struttura del tempio, con dodici torri campanarie dedicate agli apostoli; le quattro torri consacrate agli evangelisti, un’altra che alluderà alla Madonna e la torre più alta, che rappresenterà Gesù. Ma non solo: le pareti e le facciate riportano giaculatorie, le vetrate istoriate si ispirano a temi biblici, e gli oggetti disegnati da Gaudí per l’interno del tempio contribuiscono a creare questa singolare atmosfera, dalle lampade ai candelabri e fino alle panche. Tutti elementi che vengono appositamente presentati in questa sezione della mostra.
La Sagrada Família oggi; sono sempre di più le persone di ogni parte del mondo che si recano a Barcellona con il proposito di visitare la Sagrada Família, un’esperienza davvero ineguagliabile. Per cercare di mostrare la grandiosità di questo tempio — grandiosità non solo in termini di valore architettonico ma anche di dimensioni— si presenta un video, registrato il giorno della dedicazione, che ripercorre le sue facciate e in particolare i suoi interni, offrendone una visione finora sconosciuta. Il tempio si è potuto dedicare grazie al completamento delle volte della navata centrale dell’edificio, intervento che consente già da adesso di celebrarvi messe e cerimonie religiose.
Orario della mostra: dalle 10.00 alle 18.00, chiuso il mercoledì
Giorni festivi di chiusura: 8, 25, 26 dicembre 2011 - 1 e 6 gennaio 2012
Info e prenotazioni: tel: +39 0668193064, info@artifexarte.it
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