3 Mar / Conferenza Stampa mostra "Michelangelo Pistoletto da uno a molti 1956-1974" / MAXXI / Roma



GIOVEDI’ 3 MARZO 2011, ore 11:30

MICHELANGELO PISTOLETTO DA UNO A MOLTI 1956 – 1974
e
CITTADELLARTE

intervengono
Pio Baldi, Presidente Fondazione MAXXI
Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte
Carlos Basualdo, Curatore delle mostre
Timothy Rub, Director and Chief Executive of Philadelphia Museum of Art
Michelangelo Pistoletto Mario Resca, Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, MiBAC



Il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in collaborazione con il Philadelphia Museum of Art, dedica due importanti mostre  all'artista piemontese Michelangelo Pistoletto. In programma dal 4 marzo al 15 agosto 2011 per far conoscere e comprendere il grande genio artistico del maestro.

La prima mostra "MIchelangelo Pistoletto: da uno a molti, 1956 – 1974" è una sorta di viaggio che ripercorre le tappe fondamentali del suo impegno artistico. Le opere sono allestite in tre gruppi principali. I Quadri specchianti e i Plexiglass, dove l’artista ritrae amici, familiari e conoscenti, sono esposti insieme. Gli Oggetti in meno, gli Stracci e le opere della serie Luci e riflessi, sono disposti insieme in un unico ambiente. Gli Stracci, precedentemente usati da Pistoletto per lucidare i suoi specchi, diventano ora veri e propri oggetti d'arte. Uno spazio a parte è riservato alle azioni e le performance degli artisti del gruppo teatrale Lo Zoo e ospita oggetti di scena legati alle performance, documentazioni fotografiche e video.

Nella mostra "Cittadellarte" invece protagonista delle opere di Pistoletto la trasformazione etica della società. In particolare nella Sala Gian Ferrari è esposta la grande installazione soprelevata "Nuovo Segno d’Infinito". Si tratta del simbolo del Terzo Paradiso, progetto che vuole condurre scienza, tecnologia, arte, cultura e politica a restituire vita alla terra attraverso il passaggio a un nuovo livello di civiltà planetaria.
In mostra anche "Mar Mediterraneo – Love Difference", il tavolo specchiante circondato da 23 sedute tutte diverse che ricalca la sagoma del Mare Nostrum, simbolo dell’incontro tra diverse culture e dell’amore per la diversità.



Nessun commento:

Posta un commento